Isolamento acustico

13 Aprile 2020

INTENSITÀ DEL SUONO

Poco fa vi abbiamo spiegato che cosa s’intende per suono e per rumore,

per metterla sul pratico una foglia che cade ha un’intensità acustica tra i 10 e i 20 dB (decibel), il respiro di una persona che dorme intorno ai 30 dB, il rumore che si sente da dentro un’automobile in corsa è di circa 90 dB, etc.

l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che il livello di rumore massimo per il benessere delle persone deve essere di 65 dB per il giorno e di 55 dB per la notte e che il livello ottimale non dovrebbe oltrepassare i 45 dB.

PERCHÉ È IMPORTANTE UN BUON ISOLAMENTO ACUSTICO?

Studi scientifici dimostrano che l’inquinamento acustico, sia che si manifesti mentre siamo a casa o in ambito lavorativo come uffici, edifici pubblici e ospedali, è un evento indisponente che può avere un effetto negativo sul benessere psicofisico delle persone: mal di testa, disturbi del sonno, reazioni di stress etc.

Viceversa un buon isolamento acustico aiuta la concentrazione e consente un’atmosfera domestica o lavorativa serena.

Spesso, senza quasi accorgercene, passiamo più tempo in ambienti chiusi anziché all’aperto.

Un luogo in cui passiamo molto tempo è la nostra casa, che viene vissuta come un rifugio, la nostra zona di comfort per eccellenza.

Un luogo dove recuperare le energie, dove dedicarsi a ciò che amiamo, dove vogliamo ritrovare pace e serenità.

I rumori che provengono dall’esterno possono turbare questa armonia ed essere causa di disagio.

Anche la legge afferma che la protezione contro il rumore è un requisito essenziale delle costruzioni. Il Dpr 246/93 prevede “che i livelli di rumore non minaccino la salute degli occupanti, impedendo loro di lavorare, riposare e dormire in condizioni soddisfacenti”. Il DPCM  5/12/1997 ha imposto determinati valori di fonoisolamento che un edificio deve rispettare per salvaguardare il comfort degli abitanti.

DA DOVE INIZIARE PER INTERVENIRE?

Come vi spiegavamo poco fa, il vano finestra è la parte meno performante dell’involucro edilizio, costituisce la parte più sottile e discontinua della facciata, che risulta quindi essere il primo e più importante punto dove poter intervenire per migliorare l’isolamento acustico della nostra abitazione.

I 4 PUNTI CRITICI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE

  • I vetri giocano un ruolo fondamentale nell’isolamento dal rumore delle finestre.

Le proprietà insonorizzanti dipendono in modo particolare dalla scelta di materiali dalle elevate prestazioni, dotati di specifiche caratteristiche, da tenere in considerazione con attenzione al momento dell’acquisto.

La soluzione che permette i migliori risultati acustici prevede un vetrocamera con lastre di differente spessore con fra di esse uno o più fogli di Polivinilbutirrale (PVB),

un materiale plastico trasparente, che funge sia da strato fonoassorbente che da strato di sicurezza e all’antieffrazione, che nel caso di rottura interviene mantenendo insieme gli strati di vetro che lo circondano.

Quanto sono spessi i vostri vetri? Sono singoli, doppi?

Come sono fissati al profilo anta?

Il metodo di fissaggio dei vetri al profilo anta è fondamentale!

A differenza di quello che fanno altri produttori, DIMENSIONE SERRAMENTI non si limita solo a spessorare i vetri all’interno dei profili, ma incolla sempre il vetro all’anta con un adesivo poliuretanico in schiuma garantendo così un’ottima stabilità dimensionale del serramento e una tenuta perfetta al rumore.

  • Telai, guarnizioni e ferramenta di chiusura, Attenzione agli spifferi nei serramenti, ricordiamoci sempre che i rumori entrano ovunque possa passare aria.

Potrà stupirvi, ma la progettazione e produzione di serramenti è un’industria ad alta tecnologia, i cui prodotti sono frutto di un’accurata ricerca.

Gli infissi, per essere performanti sotto l’aspetto dell’isolamento, devono prevedere tecnologie strutturali e di chiusura ad hoc certificate.

Non pensiamoci due volte, le vecchie finestre in legno senza guarnizioni e con solo due punti di chiusura non ci aiuteranno a isolarci dal rumore.

  • Posa in opera, dovendo fare attenzione che non vi sia passaggio d’aria in tutto il complesso del vano finestra, la posa in opera dei serramenti risulta essere quindi una parte cruciale per un buon isolamento acustico nonché termico.

Il giunto di posa, infatti, può essere un veicolo di trasmissione di quel rumore esterno che infesta le nostre notti insonni.

Deve prevedere una installazione precisa e rigorosa, in linea con la normativa di posa dei serramenti UNI 11673.

Un montaggio eseguito a regola d’arte abbinato a un infisso performante può incidere fino all’80% sul comfort abitativo legato ai rumori.

Una posa in opera qualificata è un valore aggiunto tangibile per ogni tipo di serramento.

  • Trasmissioni parassite, cassonetti, fori passa corda, bocchette dell’aria possono essere pessimi alleati dell’isolamento acustico del nostro vano finestra.

Verifichiamo bene che questi elementi non siano, piuttosto, delle casse di risonanza amplificando il sgradito rumore.

DOV’È CONSIGLIATO INSTALLARE FINESTRE INSONORIZZATE?

Qualunque sia il rumore che limita la nostra serenità, disturbando il riposo, la quiete e la concentrazione, è possibile lasciarlo fuori grazie a serramenti performanti acusticamente.

Quindi? Dovremo installare finestre insonorizzate per tutta casa? La risposta è no! Considerando il costo maggiore di una finestra antirumore conviene valutare l’investimento per le aree della casa che ne hanno davvero bisogno come le stanze che si affacciano sulla strada, i locali maggiormente esposti a fonti di rumore o le camere da letto.

In tutto ciò le finestre svolgono un ruolo decisivo, ma solo a patto che siano realizzate ed installate a regola d’arte.

Una buona gestione nella scelta del vetro e del profilo serramento, abbinata ad un’installazione a regola d’arte, può fare la differenza in termini di isolamento acustico.

Se hai deciso di sostituire le tue finestre e sei alla ricerca di quelle adatte alle tue esigenze, fatti indirizzare da un professionista del settore che può aiutarti ad analizzare e scegliere i valori capaci di assicurare comfort abitativo e risparmio energetico.

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